Carbon Neutral
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Obiettivo Carbon Neutral
Emissioni a Saldo Zero
L’hotel Bonapace di Madonna di Campiglio in tutti questi anni ha subito varie trasformazioni, grazie al susseguirsi di generazioni illuminate. Negli ultimi anni è cresciuta la nostra consapevolezza ambientale e si è deciso di porre in atto numerose scelte ecologiche. Si vuole mantenere un grado di coerenza, che prenda forma in un percorso continuo di miglioramento energetico, ottimizzazione delle attività di riciclo, scelta di materiali eco compatibili, attività gestionali volte sempre di più a non gravare sull’ambiente. Lo scopo è quello di rendere partecipi i nostri clienti e i nostri dipendenti, così da ingenerare un cambiamento culturale nelle persone, che si materializzi nel prendersi cura di quello che qualcuno ha creato e che i nostri avi ci hanno gelosamente tramandato.
L'Idea
Da qualche anno abbiamo deciso di avviare un nuovo progetto insieme all’Eco Hotel Bonapace di Torbole Sul Garda con l’obiettivo di voler dare un contributo personale nel salvare il nostro pianeta. Ci siamo così fatti supportare dall’Agenzia Casa Clima di Bolzano per quantificare, secondo i loro parametri, per l’anno tipo 2019, l’emissione totale di anidride carbonica (Carbon footprint) dell’edificio a pieno regime di occupazione.
Il nostro fine nei prossimi anni sarà proprio quello di abbattere totalmente il Co2 emesso, arrivando ad avere una situazione a saldo zero (Carbon neutral), così da non incidere più sull’ambiente.
Nel 2020 abbiamo acquistato e piantumato 300 alberi di melo, di cui si prende cura l’Azienda agricola biologica Debiasi che ha la sua attività, in località loppio 2, Frazione Patone nel Comune di Isera. La scelta è ricaduta proprio su questa azienda locale, perché si tratta già di un nostro fornitore consolidato, virtuoso e affidabile e come noi hanno una spiccata sensibilità verso la tutela ambientale.
Inoltre sono tra i pochi sul nostro territorio, ad avere un laboratorio di trasformazione e confezionamento dei prodotti.
Investire su di loro significa aumentarne la redditività economica, contribuendo così a promuoverne ulteriori nuovi sviluppi, come ad esempio l’acquisto e coltivazione di terreni, che altrimenti risulterebbero abbandonati. Questo apporta un beneficio sociale, con la possibile ricaduta locale di impiego con l’assunzione di nuova forza lavoro. Si alimenta inoltre una economia circolare, nel senso che il nostro investimento in alberi, si è trasformato in nuovi frutti, che trasformati divengono marmellate, frutta od altro sul nostro buffet delle colazioni, con l’ulteriore possibilità di essere acquistati dai turisti, sia in hotel che visitando direttamente l’azienda.
Questo fa si che una piccola azienda abbia l’opportunità di essere conosciuta anche a livello internazionale, così come per i loro prodotti di eccellenza, tipici del nostro territorio. Lavorando insieme, saltiamo tutta la catena distributiva classica, che subisce un prodotto, prima di giungere sui banconi del supermercato. In questo modo abbiamo sempre la garanzia di avere delle materie prime fresche e della stagione in corso. E’ bello mangiare sano ma è ancora più bello, far mangiare sano i nostri clienti!
A che punto siamo
Il progetto del meleto è partito il 1° maggio 2020. Sono stati messi a dimora 150 meli per l’Hotel Bonapace di Campiglio e altri 150 per l’Eco Hotel Bonapace di Torbole (con cui condividiamo il progetto), per un totale di 300 nuovi alberi di due anni di età.
Ci troviamo nei pressi della frazione Patone, sulla montagna difronte a Rovereto, alle spalle del Monte Stivo, sulle sue pendici a est. E’ un terreno a circa 850 metri di altitudine, completamente isolato e con una bellissima vista sulla valle dell’Adige.
Ogni albero è stato geolocalizzato e ha un cartellino con le indicazioni principali, tra cui il nome della persona a cui è stato regalato, in modo da far partecipare attivamente così, in prima persona, a questo progetto e dando anche la possibilità di andare a conoscere personalmente il proprio albero.
La varietà degli alberi è la Red Topaz, una mela di colore rosso striato, gusto aromatico/acidulo e polpa compatta e succosa. Ha una produttività alta e costante, con epoca di raccolta ad inizio settembre.
Resiste bene per sua natura alla ticchiolatura, malattia funginea tipica del melo.
Essendo una coltivazione biologica viene seguito un disciplinare specifico che limita l’uso di prodotti chimici e piuttosto invece ci si affida al metodo della confusione o disorientamento sessuale, che impedisce l’accoppiamento degli insetti e la nascita di nuove larve dannose alla produzione.
Il nostro impegno ambientale consiste nell’investire anche nei prossimi anni, per raggiungere al più presto, l’obiettivo di annullare la totalità di anidride carbonica prodotta dai nostri due hotel.